Alessia Leoni e Roberto Castrucci

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Roberto Castrucci e Alessia Leoni

Lei, danzatrice di formazione classica e lui, atleta semiprofessionista, si dedicano stabilmente al  tango da 12 anni, prima come ballerini ed assistenti in una scuola romana diretta da un docente argentino, in seguito, dal 2010 intraprendendo personalmente l’esperienza dell’insegnamento, attraverso l’associazione RoyAl Tango, di cui sono i direttori artistici e nella quale hanno posto tutta la loro conoscenza.
Per due anni, ballano come ospiti nel ristorante argentino La Boca, come d’uso a Buenos Aires, dove tengono anche una pratica guidata prima della serata.
Hanno fatto parte della Tango Rouge Company, nello spettacolo Noches de Buenos Aires, formata da cinque coppie di professionisti del tango e con essa si sono esibiti a L’Aquila, Salerno, Pescara.
Ospiti del Todi Tango Festival per due edizioni, hanno condiviso il palco con l’orchestra Silencio.
Nel 2012 si classificano al 4° posto del Campionato europeo di Tango, Subsede Mundial de Buenos Aires, nella categoria “tango salon”. 
Nel 2015 si sono recati in Israele come coppia di ballerini invitata ad un concerto ufficiale in onore di Anibal Troilo, nell’ambito del Festival delle Arti di Gerusalemme.
Hanno studiato e seguito seminari con i maggiori esponenti del tango mondiale, in Europa ed a Buenos Aires; i loro master, espressione dello stile del loro tango, sono Jorge Dispari y Maria del Camen “La Turca”.

Il loro tango

Nei loro corsi dedicano grande risalto alla comprensione delle tecniche di asse, postura e qualità della camminata, al fine di permettere ad ognuno di trovare il proprio abbraccio ed il proprio sentire, nella consapevolezza dell’uso migliore del proprio corpo.
Evitano l’insegnamento di figure confezionate, per rendere le persone che si avvicinano al tango autonome e coscienti dei propri movimenti, attraverso l’apprendimento delle strutture basilari di questa danza e della loro interpretazione musicale, con giros, sacadas, paradas, ochos, enrosques, voleos, ganchos.
La qualità della camminata resta per loro il centro di ogni buon ballerino, ed in fondo l’unica struttura necessaria perché ogni virtuosismo abbia un reale senso estetico.
Dedicano molta attenzione alla musicalità, alla conoscenza ed all’apprezzamento delle orchestre, nonché alla comprensione dei testi, come strumenti di ausilio per diventare dei buoni ballerini.